L’intervista in tv di ieri, 2 ottobre 2020, a Di Battista segnala secondo me un problema innanzitutto culturale. Non esistono attualmente nei media di massa personalità culturali in grado di comunicare l’essenziale dei problemi politici che l’Italia sta vivendo. In prima linea sta sempre il protagonismo e il giornalismo dei comunicatori che ci abituano aContinua a leggere “Per un nuovo inizio”
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Yuval Noah Harari, un grillino post litteram
Dopo un lungo silenzio su questo blog vorrei provare a stabilire un contatto con chi finora ha letto queste pagine. Non credo di essere il solo ad aver assistito con rammarico e delusione agli sviluppi recenti del nostro MoVimento dopo la strepitosa vittoria alle politiche del marzo 2018, i quali hanno visto anche nella nostraContinua a leggere “Yuval Noah Harari, un grillino post litteram”
Il grande capo continua a non capire
Luigi ha fatto ieri un video con importanti comunicazioni per gli attivisti. Ne discuto qui alcune tesi. „Quando penso al MoVimento 5 Stelle penso sempre ad una parola: resilienza, che è la nostra capacità, quando incontriamo difficoltà e avversità di trarne sempre un potenziamento.“ Su questo Luigi ha indubbiamente ragione. Le difficoltà sono state, noContinua a leggere “Il grande capo continua a non capire”
Quale rivoluzione culturale per quale comunicazione
Il MoVimento 5 Stelle a mio avviso corre attualmente il rischio di non saper mettere a frutto le sue potenzialità innovative nel campo culturale perché il tema “comunicazione” ancora è irrisolto. Le innovazioni politiche del MoVimento sono sotto gli occhi di tutti e per fortuna da alcuni mesi stanno diventando interventi legislativi di governo. IlContinua a leggere “Quale rivoluzione culturale per quale comunicazione”
Un Bildungsroman sulla questione palestinese
La vicenda del popolo palestinese è ormai legata indissolubilmente alla nascita della Stato di Israele del 1948 voluta dalle Nazioni Unite. L’autrice Susan Abulhawa, nel suo primo romanzo “Ogni mattina a Jenin” (Feltrinelli 2013), è forse la prima ad affrontare questo tema in forma letteraria e di romanzo. La storia della protagonista del romanzo, Amal,Continua a leggere “Un Bildungsroman sulla questione palestinese”
Dammi la sufficienza!
L’episodio di bullismo verso un docente verificatosi pochi giorni fa a Lucca lancia l’ennesimo segnale sullo stato di degrado e abbandono che caratterizzano ancora buona parte del mondo scolastico e sulla criticità della condizione giovanile attuale che certo non è solo italiana. Nonostante la riproposizione ossessiva di questo episodio sui social ho preferito personalmente evitareContinua a leggere “Dammi la sufficienza!”
Sui fatti di Pisa al Cnr
Viviamo nel mondo delle immagini e le immagini hanno sempre un senso. La principale a girare in queste ore è quella della manifestazione di Pisa di ieri al Cnr. con i poliziotti con i manganelli alzati e il manifestante che si tocca la testa sanguinante. Il potere anonimo, in divisa, violento o a seconda delleContinua a leggere “Sui fatti di Pisa al Cnr”
La grande mela della conoscenza
Sulla recente sentenza della Cassazione, nella quale si dichiara che due scuole parificate cattoliche di Livorno dovranno pagare oltre 400 mila euro di tasse sugli immobili, credo che il sindaco Filippo Nogarin abbia dato il giusto commento, quando ha affermato che si tratta di un atto tecnico dal quale è lecito trarre giudizi politici. IlContinua a leggere “La grande mela della conoscenza”
Quando cittadino fa rima con bambino
Il presente è ormai da tempo la dimensione dominante della nostra vita. La lettura dei giornali ci aggiorna – entrambe le parole hanno la stessa radice: il diurno, il solare – sui fatti accaduti, anzi possiamo ormai dire sui fatti mentre accadono. Questa attenzione al presente ci è così connaturata che rimane irriflessa, spontanea eContinua a leggere “Quando cittadino fa rima con bambino”
Extracomunitario a chi?
Nella storia del pensiero politico c’è una metafora ricorrente e che sempre ha accompagnato la riflessione sui fondamenti del vivere associato: quella del contratto. Il fatto della convivenza umana, specialmente quando questa viene in crisi e mostra i suoi lati più deleteri, sarebbe riconducibile a un originario, più o meno consapevole accordo stipulato da ogniContinua a leggere “Extracomunitario a chi?”