Pisa, 31 maggio 2021. Tra il 2014 e il 2018 sul sito bar5stelle.it furono pubblicati alcuni articoli che tentavano una prima analisi barra approfondimento su quella bizzarria politico-sociale conosciuta come MoVimento 5 Stelle, mentre i fatti stavano avvenendo (e quindi non sapendo minimamente come sarebbe finita). Quegli articoli possono essere sfogliati su questo archivio. FuronoContinua a leggere “Questo è l’archivio di bar5stelle.it”
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Per un nuovo inizio
L’intervista in tv di ieri, 2 ottobre 2020, a Di Battista segnala secondo me un problema innanzitutto culturale. Non esistono attualmente nei media di massa personalità culturali in grado di comunicare l’essenziale dei problemi politici che l’Italia sta vivendo. In prima linea sta sempre il protagonismo e il giornalismo dei comunicatori che ci abituano aContinua a leggere “Per un nuovo inizio”
Yuval Noah Harari, un grillino post litteram
Dopo un lungo silenzio su questo blog vorrei provare a stabilire un contatto con chi finora ha letto queste pagine. Non credo di essere il solo ad aver assistito con rammarico e delusione agli sviluppi recenti del nostro MoVimento dopo la strepitosa vittoria alle politiche del marzo 2018, i quali hanno visto anche nella nostraContinua a leggere “Yuval Noah Harari, un grillino post litteram”
Il grande capo continua a non capire
Luigi ha fatto ieri un video con importanti comunicazioni per gli attivisti. Ne discuto qui alcune tesi. „Quando penso al MoVimento 5 Stelle penso sempre ad una parola: resilienza, che è la nostra capacità, quando incontriamo difficoltà e avversità di trarne sempre un potenziamento.“ Su questo Luigi ha indubbiamente ragione. Le difficoltà sono state, noContinua a leggere “Il grande capo continua a non capire”
Il comunismo di guerra
L’espressione “il comunismo di guerra” fu utilizzata nel periodo posteriore alla rivoluzione bolscevica per caratterizzare la situazione in cui ci si trovò a governare. La rivoluzione comunista avvenne alla fine del 1917 e nel 1918 si concluse la prima guerra mondiale. A seguito di questa Lenin si trovò ad affrontare una guerra civile interna eContinua a leggere “Il comunismo di guerra”
Quale rivoluzione culturale per quale comunicazione
Il MoVimento 5 Stelle a mio avviso corre attualmente il rischio di non saper mettere a frutto le sue potenzialità innovative nel campo culturale perché il tema “comunicazione” ancora è irrisolto. Le innovazioni politiche del MoVimento sono sotto gli occhi di tutti e per fortuna da alcuni mesi stanno diventando interventi legislativi di governo. IlContinua a leggere “Quale rivoluzione culturale per quale comunicazione”
Dalla goccia al mare. Un'analisi della disinformazione italiana
Vorrei chiedere al lettore una buona dose di pazienza perché intendo commentare la puntata di “Mezz’ora in più” del 10 febbraio diretta da Lucia Annunziata . Anche io ho avuto la pazienza di vederla una seconda volta per segnarmi e commentare i punti salienti. Lo scopo è far vedere il tipo di messaggio complessivamente veicolatoContinua a leggere “Dalla goccia al mare. Un'analisi della disinformazione italiana”
Un Bildungsroman sulla questione palestinese
La vicenda del popolo palestinese è ormai legata indissolubilmente alla nascita della Stato di Israele del 1948 voluta dalle Nazioni Unite. L’autrice Susan Abulhawa, nel suo primo romanzo “Ogni mattina a Jenin” (Feltrinelli 2013), è forse la prima ad affrontare questo tema in forma letteraria e di romanzo. La storia della protagonista del romanzo, Amal,Continua a leggere “Un Bildungsroman sulla questione palestinese”
Dammi la sufficienza!
L’episodio di bullismo verso un docente verificatosi pochi giorni fa a Lucca lancia l’ennesimo segnale sullo stato di degrado e abbandono che caratterizzano ancora buona parte del mondo scolastico e sulla criticità della condizione giovanile attuale che certo non è solo italiana. Nonostante la riproposizione ossessiva di questo episodio sui social ho preferito personalmente evitareContinua a leggere “Dammi la sufficienza!”
Austerità
Il dopo elezioni del 4 marzo sta mostrando quanto il Sistema presidi militarmente la televisione che resta il media con maggiore capacità, tuttora, di arrivare alla gente. Incredibile come il leit motiv delle trasmissioni dove si parla di politica sia rimasto identico a quello visto nei mesi precedenti al voto. Ora che il PD edContinua a leggere “Austerità”